È grazie all’agronomo e genetista Nazareno Strampelli che nasce un grano di natura superiore come il Grano Senatore Cappelli. La storia di questo grano duro di tipo autunnale è dunque ben datata e ha un’origine molto affascinante, basata sulla ricerca del grano perfetto.

Il Grano Senatore Cappelli nasce ufficialmente nell’anno del 1915, e il suo nome vuole essere un omaggio al diplomatico e marchese Raffaele Cappelli, che fu anche un noto senatore dell’antico Regno d’Italia.

Perché il questo grano ha avuto così fortuna da arrivare ai nostri giorni, e quali sono le motivazioni che lo rendono tanto coltivato ancora oggi e ampiamente richiesto? Andiamo a scoprire le caratteristiche si di questa varietà di pianta.

Le caratteristiche speciali del Grano Senatore Cappelli

Ancora oggi il Grano Senatore Cappelli è utilizzato, e con largo favore, per via della sua alta adattabilità in termini di coltivazione. Da ben 100 anni questo grano viene coltivato da tutti coloro che vogliono ottenere una qualità di pasta di tipo superiore, frutto di un grano autunnale davvero unico nel suo genere.

Questa pianta non necessita di particolari concimi, e questo ha sempre reso le coltivazioni del Cappelli più sane e anche contenute in termini di utilizzo di fertilizzanti.

Parlare di Grano Senatore Cappelli significa parlare di sementi speciali, letteralmente “elette”, che sanno conferire più gusto ai prodotti che ne derivano. Pasta di Montagna ha scelto di utilizzare solo questo rinomato grano per la propria produzione, garantendo così una gamma di prodotti genuini e dall’alto valore nutrizionale, per una qualità che non teme confronti

Prendersi cura della propria salute è un gesto semplice, che parte proprio dall’alimentazione. Ecco perché chi sceglie i prodotti a base di questa varietà di grano ha la garanzia di prendersi cura di sé, proprio a partire dal piacere di un piatto di pasta in tavola.

Il Grano Senatore Cappelli: una “varietà eletta”

Il Grano Senatore Cappelli è a oggi coltivato in tutta Italia, in special modo lungo la parte centro-meridionale dello Stivale. Al Sud è al momento la sola varietà capace di mantenersi integra e originale nel corso degli anni.

Si caratterizza per un’altezza che va dai 150 ai 160 cm circa e, nonostante risulti piuttosto delicato, predisposto alle ruggini e tardivo, ha registrato ben presto un notevole successo nel Belpaese in virtù della sua capacità di adattamento e di una bontà unica nel suo genere.

Parliamo di un grano duro e rustico, che ama i terreni argillosi e poveri, non accessibili a tutte le varietà cerealicole. 

Per via delle sue peculiarità così speciali è considerato una “razza eletta”, mentre in Puglia è rinomato come “carne dei poveri” per l’alta capacità di sostentamento garantita alla popolazione. In seguito all’introduzione del Senatore Cappelli si è registrato un aumento delle rese medie notevole

Entrando nel dettaglio, se nel 1920 tale valore era per le antiche varietà dei territori pari a circa 0,9 tonnellate per ettaro, verso la fine degli anni Trenta si è raggiunto una quantità intorno all’1,2 tonnellate per ettaro.

La diffusione della cultivar è perdurata fino agli anni Sessanta, periodo in cui è stata sostituita a favore di altre varietà più contemporanee ma meno nutrienti. Non stupisce, pertanto, il revival che va avanti da diversi anni.

I benefici del Grano Senatore Cappelli

Abbiamo già accennato alla composizione organolettica pregevole del Grano Senatore Cappelli, capace di incidere positivamente a livello migliorativo per quanto riguarda l’evoluzione del frumento duro.

Oltre a un complesso vitaminico e oligominerale degno di nota, è presente una concentrazione proteica alquanto elevata: un fattore che ne rende l’uso ideale anche nell’alimentazione degli sportivi.

Il Senatore Cappelli si caratterizza per la necessità di disporre di uno scarso impiego di fertilizzanti: il motivo principale per cui si presta ai dettami di un’agricoltura ecologica quale quella biologica.

Oltre che per la produzione della pasta è indicato anche come farina per realizzare pane, biscotti e prodotti similari, con una nota di merito per gli impasti ad alta friabilità, su tutti quelli con la pasta frolla.

Il Grano Senatore Cappelli fa bene alla salute? La risposta non può che essere affermativa, considerando che confrontato con una varietà di stampo moderno presenta una percentuale superiore tanto di vitamine che di sali minerali.

Inoltre, è adatto a diete ipocaloriche, visto il contenuto inferiore di calorie rispetto a quello di altre tipologie di cultivar. 

Permette di consumare un po’ più della pasta che si preferisce, senza sensi di colpa e in totale serenità. A patto di scegliere un condimento non troppo corposo, naturalmente.

Nota storica sul Grano Senatore Cappelli

Come abbiamo accennato all’inizio, il nome del Senatore Cappelli è legato al politico Raffaele Cappelli. Il vero artefice nella scoperta del grano italiano a oggi più amato è però un genetista agrario lungimirante, visionario e colto: Nazareno Strampelli.

È a lui che si devono le prime sperimentazioni delle semine iniziali. La regione di riferimento è la Puglia. Strampelli, partendo dalla varietà tunisina Jean Rhetifah, ha selezionato la sua cultivar, dandole il nome del parlamentare.

Nonostante la sua opera non trovi citazione nei libri di scuola, ingiustamente, Nazareno Strampelli è stato uno dei più importanti genetisti agrari nell’ambito della storia nazionale. Originario delle Marche, ha lavorato senza conoscere le leggi concepite da Mendel. Il suo lavoro parte dall’approccio più diffuso nell’epoca, il selezionismo, a cui aggiunge l’ibridismo, volto a migliorare le peculiarità della singola varietà. 

Ecco come è nato il Grano Senatore Cappelli che non è però il solo successo dello scienziato. A lui si deve anche l’introduzione di un’altra tipologia, ampiamente adoperata durante il fascismo, ovvero l’Ardito. Ma questa è un’altra storia.

Una scelta di qualità, il Grano Senatore Cappelli

Per chi ama il meglio c’è solo una possibilità, quando si parla di pasta, ovvero il Grano Senatore Cappelli. Si tratta di un grano altamente proteico, antico, con cui Pasta di Montagna ha deciso di dare vita alla propria selezionata varietà di pasta.

Nel settore biologico, questo grano antico sta vivendo una nuova vita e il nostro pastificio ha scelto di far parte del cambiamento, privilegiandolo per produrre una pasta più vicina alla tradizione e che apporta il giusto fabbisogno in termini di nutrizione. Scegliere Pasta di Montagna significa dunque portare in tavola una pasta saporita, nutriente e di alta qualità.

Coltivato in modo biologico, il Cappelli contiene un bassissimo livello di zucchero e un contenuto di glutine davvero ridotto. Le vitamine che garantisce in tavole sono la vitamina E e la vitamina B. E’ inoltre ricco di oligoelementi, fondamentali per il buon sviluppo fisiologico del corpo.

La riscoperta del Grano Senatore Cappelli ha aggiunto valore a tavola, e ha anche permesso una coltivazione più attenta e responsabile. Da questa scelta intelligente nascono i prodotti Pasta di Montagna.