Il 25 ottobre si è celebrata la venticinquesima edizione del World Pasta Day 2023, la manifestazione promossa  su scala planetaria che celebra proprio la pasta.

A organizzarla sono due associazioni: l’Unione Italiana Food e quella che è meglio nota come “l’Onu della pasta”, ovvero l’Ipo (International Pasta Organization). Una partnership che dimostra come l’alimento sia amato all’interno dei confini del Belpaese ma anche fuori dagli stessi: è o non è la pasta uno dei simboli del made in Italy?

Il consumo e la produzione della pasta in Italia

La crescita del consumo della pasta è stata esponenziale, negli ultimi anni. Merito della diffusione di uno stile di vita che risulta sempre più all’insegna della sostenibilità e del benessere, entrambi elementi caratteristici di questo alimento così popolare.

L’Italia è ancora leader del mercato, ma è seguita in questo primato da Turchia e Stati Uniti, che realizzano insieme lo stesso volume di produzione del Belpaese. Un successo che è frutto, tra l’altro, dell’abbinamento con altri prodotti della filiera agro-alimentare a loro volta ampiamente esportati: olio extravergine d’oliva, ortaggi, passata di pomodoro, vino, ecc. ecc.

A mangiare la pasta è il 99% degli italiani, i quali sono soliti portarla in tavola almeno una volta al giorno, se non due. 

In futuro 3 italiani su 10 prevedono un aumento del consumo della pasta in Italia. Secondo quanto affermato da 4 su 10 è prevedibile un incremento delle vendite all’estero.

Si tratta di previsioni più che realistiche, secondo l’Ipo, questo perché la produzione di pasta su scala planetaria è raddoppiata, a fronte di un totale capace di superare i 17 milioni di tonnellate.

World Pasta Day 2023

Il revival della pasta e le prospettive per i prossimi 25 anni

La pasta sta vivendo un momento d’oro, senza precedenti e destinato a durare ancora a lungo. Il World Pasta Day è una delle tante celebrazioni che si verificano durante l’anno, la più importante.

Alla radice del fenomeno ci sono le proprietà di questo ingrediente così salutare, gustoso, efficace per il benessere e la salute delle persone, reputato da medici e nutrizionisti eccellente per prevenire molteplici malattie croniche. 

Lo scenario per i prossimi 25 anni? Le aziende stanno investendo su packaging ecologici, ricerca di nuovi formati, ottimizzazione dei processi produttivi.  Tutte soluzioni che vanno a integrarsi con nuove abitudini di consumo, come quella di consumare la pasta a colazione e a merenda, secondo ricettari aggiornati costantemente.

La tradizione per gli italiani rimane importante: la ritroviamo in un’impronta culinaria che si rivela ultra regionale, esplicitata persino in piatti il cui sapore viene trasferito di generazione in generazione. Il livello? Alto, per la qualità come per il gusto.

Sostenibilità, tradizione, gusto. Questi gli aspetti che contraddistinguono la pasta nel 2023 e che sono celebrati tanto dai produttori che dai consumatori in occasione del World Pasta Day 2023. Un alimento capace di rimanere fedele alla sua storia millenaria, senza perdere di gusto, ma rivelandosi ancora più eco-friendly e prelibato. 

In futuro la pasta sarà ancora più celebrata e portata sugli allori. L’iniziativa di quest’anno ne è la conferma e la ritroveremo nel 2024. Il trend promette prospettive interessanti. Perché la pasta, semplicemente, non passa mai di moda e rende più buona la tavola!

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