La cottura perfetta della pasta è qualcosa per la riuscita del piatto, indipendentemente dal fatto che si tratti di una preparazione a base di verdure, pesce, carne e via dicendo.

Si tratta di un aspetto che in buona parte dipende dalla stessa qualità della pasta, un fattore che influenza tanto sulla consistenza che sull’eventuale dimenticanza sul fuoco per qualche secondo in più.

In questo articolo vediamo 5 trucchi a prova di chef per realizzare una cottura perfetta della pasta!

Premessa: a ogni formato di pasta la sua cottura

Non tutti i formati di pasta hanno la stessa cottura, sembrerà un’affermazione banale ma non lo è. Ci sono ad esempio tipologie che presentano una struttura maggiore, come i paccheri o tortiglioni, e altri più leggeri come gli spaghetti: versatili e con un’innata eleganza.

La cottura fa da trait d’union tra il condimento e la stessa pasta, permettendo di dare carattere al piatto, a seconda che vada servito caldo, tiepido oppure freddo. Le variabili sono diverse e la questione risulta perciò piuttosto complessa.

1. La cottura perfetta della pasta in insalata

La pasta fredda è un piatto tipico dell’estate, buono anche come piatto unico e adatto per i pasti fuori casa: in ufficio, durante una gita al mare, un pic nic, ecc. ecc.

Come fare in modo che la consistenza risulti impeccabile e non collosa? Molte persone tendono a far raffreddare la pasta passandola sotto l’acqua, per poi scuocerla (involontariamente) una volta di nuovo in pentola: non è l’opzione migliore.

La cottura perfetta della pasta in insalata è infatti quella a campana. La pasta rimane in acqua per due terzi del tempo dopodiché va scolata e messa in un’insalatiera, per poi venire sigillata con pellicola trasparente. In questo modo la cottura si ultima da sé, senza perdere la consistenza al dente.

3. La cottura perfetta della pasta al forno

La pasta al forno è uno dei piatti tipici delle domeniche in famiglia. Nonostante si tratti di una preparazione piuttosto semplice, spesso la consistenza risulta collosa e scotta: un discorso che vale soprattutto se si realizzano pietanze che vedono protagonisti i formati lunghi.

Anche in questo caso la pasta andrebbe cotta per due terzi del tempo e poi amalgamata con il condimento e ripassata al forno, a fronte di una temperatura che non dovrebbe superare i 200°C.

4. La cottura perfetta della pasta in pentola a pressione

Siete degli amanti delle soluzioni green e avete scoperto l’utilità della pentola a pressione? Si tratta di una soluzione ideale per la cottura della pasta, capace di far risparmiare tempo ed energia.

Fondamentale prestare attenzione a tre aspetti: l’acqua, per la quale basta circa la metà rispetto a quella del metodo tradizionale; il sale, anch’esso dimezzato; il tempo, da dimezzare a sua volta. La pasta va cotta a crudo e il tempo va calcolato da quando la pentola inizia a fischiare; una volta passati i minuti occorre far sfiatare la pentola immediatamente.

5. Cottura perfetta della pasta: un metodo che ricorda il risotto

L’ultimo metodo che vi proponiamo per una cottura perfetta della pasta è quello della cottura risottata, l’ideale quando si hanno condimenti non troppo strutturati. Come si può intuire dal nome, prende forma dal metodo comunemente usato per la realizzazione del risotto.

In questo caso si aggiunge l’acqua bollente (o del brodo) un poco alla volta, continuando fino a quando non avviene il completo assorbimento da parte della pasta. 

Questa modalità è perfetta in preparazioni come gli spaghetti alle vongole, la pasta al pesto e simili, dal momento che consente di conseguire una piacevole cremina e un legame idilliaco per il palato.

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