Oggi vi portiamo alla scoperta di alcuni falsi miti che circolano comunemente a proposito della pasta, cercando di fare chiarezza su affermazioni che si sentono spesso ma non sono poi così esatte.

La cultura popolare presenta un patrimonio tra i più considerevoli in assoluto, in ambito culinario e non solo, ma non sempre tutte le informazioni contenute al suo interno risultano veritiere. Un discorso che vale anche per la pasta, alimento principe della cucina italiana e protagonista in tavola, molto ricercato e amato persino all’estero.

La pasta fa ingrassare

Un detto comune è quello che vuole che la pasta faccia ingrassare, ma siamo sicuri che sia davvero così? 

La risposta è molto più complessa di un semplice “sì” o “no”, dal momento che in alimentazione non basta un solo ingrediente per influire sul peso corporeo: dipende dalla quantità, dall’accostamento con gli altri cibi e molti altri fattori ancora (qui un approfondimento).

A proposito della pasta, possiamo affermare che difficilmente fa ingrassare, quando è di qualità, risulta dosata nella giusta quantità (massimo 80 gr a pasto) e viene accostata a condimenti semplici e buoni. Se quindi si mangia un buon piatto di pasta con olio extravergine d’oliva, pomodoro fresco e un po’ di formaggio grattugiato per non più di 80 gr possiamo affermare che no, non fa ingrassare.

La pasta più è cotta, più è digeribile

La cottura della pasta è sovente oggetto di dibattito sulle tavole degli italiani: c’è chi la preferisce al dente (la maggior parte) e chi invece la ama un pochino più cotta. Si dice, in quest’ultimo caso che sia più digeribile, ma siamo sicuri che sia vero?

In realtà no: secondo le ricerche scientifiche la pasta più semplice da digerire è quella integrale cotta al dente, ovvero né scotta né cruda. Il motivo è da ricercare nel fatto che viene naturale in questo caso masticare maggiormente, stimolando così la digestione.

Inoltre, si ottiene un senso di pienezza superiore, senza contare che si è portati a godersi maggiormente il piatto e a non cercare un’ulteriore quantità (che poi può sì far ingrassare a lungo andare).

Pasta a cena? Meglio di no

Un detto comune vuole che la pasta a cena sarebbe da evitare perché eccessivamente pesante, turbando così il sonno e contribuendo a far ingrassare. In realtà, anche questo è un falso mito e noi lo sfatiamo subito.

Secondo i nutrizionisti è importante garantire all’organismo la giusta dose di carboidrati, da suddividere nell’arco di tutta la giornata in maniera equilibrata. Tornando alla pasta, l’importante è scegliere un condimento non troppo corposo e non esagerare di quantità. Nessuna controindicazione in questo modo se piace l’idea di mangiarla a cena.

L’acqua della pasta va fatta scolare tutta

Quando la pasta è pronta, l’abitudine della maggior parte delle persone è quella di scolarla facendola scorrere nel lavandino. Siamo sicuri che sia una consuetudine davvero valida?

Anche in questo caso la risposta è negativa, in quanto tale acqua è un ottimo alleato in cucina, sia per la tiratura della pasta col condimento, sia per preparare ulteriori ricette, in particolare il pane, così come per sgrassare piatti e stoviglie. L’ideale è quindi scolare la pasta dall’acqua senza buttare quest’ultima.

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