Pasta e giovani: un binomio consolidato da tempo e che sembra non conoscere un calo nel gradimento, nelle generazioni passate come in quelle attuali.

La pasta, del resto, non registra limiti quanto ad apprezzamento e riesce a mettere davvero tutti d’accordo. Ma cosa pensano i millennials? Ne parliamo in questo articolo, andando a vedere cosa è cambiato negli ultimi anni.

Pasta e giovani: alcuni dati

ll dato più eclatante è indubbiamente il seguente: la maggior parte dei giovani (il 63% per l’esattezza) mette la pasta al primo posto tra i cibi che risultano più irrinunciabili, seguita da verdura (45%) e pane (32%).

A cosa sono invece disposti a rinunciare i millennials? Il 50% al vino, il 47% alla birra e il 30% ai legumi. La pasta no, invece!

Secondo un altro studio, un ampio numero di giovani è solito consumare la pasta almeno una volta al giorno (80%), una percentuale altrettanto importante persino due (25%). Ciò sta a significare che si tratta di un alimento che compare abitualmente tra quelli portati in tavola.

Quale età hanno i millennials? Lo specifichiamo perché magari non tutti lo sanno, ma si tratta di una categoria di cui fanno parte quanti sono nati tra gli anni ’80 e primi anni 2000.

Se l’arrivo di nuove tendenze gastronomiche, introdotte in seguito a una globalizzazione ancora più impattante, poteva far pensare a un cambio delle abitudini, questo è vero solo in parte. La pasta, alimento per eccellenza della dieta mediterranea, convince sempre, complice la semplicità della preparazione, la sua intrinseca convivialità e la capacità di abbinarsi a diversi ingredienti, risultando sempre buona e gradevole.

Pasta e giovani: le ricette preferite dai millennials

Gli scienziati si sono chiesti come mai, a livello emotivo, la pasta piace tanto. Non è solo una questione di gusto, infatti. La pasta, semplicemente, porta alla memoria un vissuto legato al materno, alla mamma. La preferenza verso una ricetta piuttosto che un’altra è diversa negli uomini e nelle donne: i primi mettono al primo posto la pasta al ragù, le seconde quella pomodoro e basilico.

A livello generale, il top delle preferenze vede al primo posto di questo podio così speciale la pasta al forno e la lasagna, sul secondo gradino la pasta alla carbonara, mentre la medaglia di bronzo vede un parimerito tra pasta alle vongole e pasta al pomodoro e basilico.

Ricette tutte nel segno della tradizione, capaci di combinare gusto e persino leggerezza in alcuni casi, senza mai deludere il palato né tantomeno stancarlo. È del resto anche in virtù delle tante preparazioni in cui risulta coinvolta che la pasta è così tanto amata dai giovani.

Pasta e giovani: consumi nel segno della sostenibilità

L’ultimo aspetto su cui portiamo la vostra attenzione per quanto riguarda la questione pasta e giovani è il seguente: la sostenibilità. Un tema che sta molto a cuore sia ai millennials sia ai soggetti che fanno parte della generazione Z. Non stupisce, quindi, la ricerca di un prodotto rispettoso dell’ambiente e in grado di assicurare sì la soddisfazione del palato ma anche consumi ridotti dal punto di vista della produzione.

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