Cottura pasta: un aspetto essenziale per garantire la corretta preparazione di questo ingrediente così speciale.

La cottura della pasta è un aspetto essenziale per garantire la corretta preparazione di questo ingrediente così speciale. Insieme alla scelta di un prodotto di qualità si rivela il fattore imprescindibile.

Oggi vi portiamo alla scoperta di 5 errori che tutti tendiamo a fare, spinti dalla frenesia della quotidianità. Presi dall’ansia è un attimo e… non prepariamo al meglio la pasta!

Il tempo di cottura

Il tempo di cottura influisce moltissimo sul risultato finale della preparazione. Al di là della preferenza per una consistenza al dente (leggi qui un approfondimento) o leggermente scotta, qual è il minutaggio davvero giusto?

Il punto di riferimento è indubbiamente quello riportato sulla confezione: basta utilizzare un timer, anche quello del cellulare va benissimo, e il gioco è fatto, verrebbe da pensare. In realtà no. Meglio sempre verificare, anche perché va considerato il passaggio della mantecatura.

A volte è quindi meglio anticipare leggermente, persino di un minuto. Inoltre i formati non sono tutti uguali. Ad esempio quelli lunghi come gli spaghettoni vanno fatti piegare entro i primi 90 secondi oppure non riusciranno a cuocere in maniera uniforme.

Infine, un prodotto artigianale come quello Pasta di Montagna riuscirà a sopperire in maniera ottimale qualora ci si fosse distratti un attimo; il risultato non ne risentirà.

La quantità d’acqua

Se da un lato è giusto non esagerare, per risparmiare su risorse importanti come l’acqua e il gas, dall’altro lato è vero che troppa poca acqua in pentola presenta non pochi inconvenienti per la cottura della pasta.

La conseguenza sarà un formato scotto fuori e crudo dentro, non uniforme né armonico al palato. Un parametro indicativo comunque c’è e tenerlo presente può essere utile: circa 1 litro d’acqua ogni 100 gr di pasta.

Aggiungere olio in cottura è una buona idea?

Molte persone sono solite aggiungere olio durante la cottura per evitare che si attacchi alle pareti della pentola ma è davvero una buona idea? Oltre a sprecare un ingrediente prezioso, si tende a rendere più complessa la successiva mantecatura della pasta con il condimento.

Per fare in modo che non si attacchi, non bisognerà fare altro che mescolare di tanto in tanto, in particolare nei primi minuti. L’olio andrebbe aggiunto soltanto alla fine.

Mettere il sale: sì, ma quando?

Una domanda su cui i pareri sono spesso diversi è quella che riguarda quando versare il sale. Il tempo ottimale è nel momento in cui l’acqua inizia a bollire, né prima né dopo. Se si aggiunge troppo tardi il risultato sarà quello di non idratare in maniera uniforme la pasta.

Riguardo invece alla quantità di sale anche in questo caso un parametro c’è. Per 100 gr di pasta e 1 litro d’acqua ce ne vogliono circa 7 gr.

Come scolare la pasta

Siete soliti “sciacquare” la pasta dopo averla scolata? Errore: così si ferma la cottura. Meglio piuttosto scolarla leggermente prima e farla mantecare insieme al condimento. 

Se quest’ultimo non fosse pronto, una volta terminata la cottura della pasta basterà disporla in una teglia e aggiungere un filo d’olio. In questo modo non risulterà “appiccicosa”. Un’accortezza valida anche per le preparazioni a freddo come l’insalata di pasta.

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